Gli smartphone possono essere utilizzati in maniera intelligente: ecco l’app che ci geolocalizza in tempo reale e può salvarci dalle emergenze più disparate.
È l’app ideale per i genitori ansiosi e apprensivi. Anche se è sbagliato credere che le emergenze possano riguardare solo i nostri figli. Con quest’ app nessuna emergenza potrà più coglierci impreparati, grazie a un sofisticato servizio di localizzazione in tempo reale. Ecco come funziona.
Molti adulti credono che gli adolescenti non dovrebbero ancora avere un cellulare, ma questi dispositivi potrebbero salvare la vita a più di una persona se lo usano correttamente e confidano nell’avvertire i genitori del pericolo. Per molti genitori, infatti, regalare un cellulare ai figli adolescenti è quasi diseducativo. A volte senza il quasi. Ma, in realtà, la tecnologia, se usata in maniera intelligente, può risolvere non pochi problemi ed evitare preoccupazioni inutili.
In realtà, quest’app di cui vi parliamo oggi non è destinata solo agli adolescenti, ma, per esempio, può essere molto utile anche per gli anziani, affinché non si sentano soli e possano comunicare facilmente in caso di emergenza. Qualunque sia il motivo, dunque, diciamo no alla demonizzazione degli smartphone. A meno che non se ne faccia un uso improprio e non diventino una dipendenza, possono essere uno strumento fondamentale.
L’app di cui vi parliamo oggi permette di conoscere in ogni momento la posizione del bambino o dell’anziano, il che può essere interessante per ritrovarli nel caso si perdessero o fossero in pericolo. Si tratta dell’applicazione Macrodroid, disponibile per Android, che facilita la localizzazione automatica durante l’invio di un messaggio di testo.È una delle tante app che stanno nascendo, soprattutto per la geolocalizzazione dei figli adolescenti, ma ci sentiamo di indicarla come una delle più sicure e attendibili.
L’app funziona solo se si ha il permesso del proprietario del cellulare, facendo clic su “Condividi posizione” o inviando un “SMS da qualsiasi numero”. Questo perché è l’utente stesso che, se necessario, invia l’indirizzo live e, se non avesse il suo consenso, verrebbe compiuta un’azione illegale contro la privacy delle persone .
Inviando la posizione, gli adulti incaricati della protezione dei minori o degli anziani potranno recarsi nel luogo in cui li invia la piattaforma o chiamare i servizi di emergenza e condividere con loro i dati per facilitarne la ricerca. Un’app molto utile che, peraltro, mutua quanto già possibile fare con Google Maps.
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